venerdì, novembre 11, 2005

Parole, parole, parole!

Avete mai pensato al peso delle parole, alla loro bellezza, a ciò che vi fanno sentire dentro? Non sto ad analizzare parole scontate come l'amore o l'amicizia perché queste si sa, ci toccano facilmente nel profondo, le parole che vorrei proporre sono semplici e non legate hai sentimenti più comuni, ad esempio una parola che ci tocca è sangue, una parola del genere fa scaturire diversi sentimenti, paura, dolore, ma fa pensare anche alla vita o alla morte, alla fiducia, solidarietà, al rosso, al cuore ecc... Queste sensazioni o associazioni legate ad una semplice parola ci stimolano tutti i sensi, ad esempio se pensiamo alla parola pane le associamo anche il profumo, il rumore dello scrocchiare della crosta calda ecc... Il tutto non è altro che un semplice insieme di lettere, che però è capace di far scaturire qualcosa in noi! Una prova eclatante di questa stimolazione che ci viene proposta è data dalle pubblicità che con delle parole forti ed estranee al prodotto ci lancia un messaggio dentro difficile da dimenticare e capace di condizionare le nostre scelte, cosa da non sottovalutare! È come dice un mio eroe, la prossima guerra si combatterà con i mezzi di comunicazione!

8 commenti:

Grizly ha detto...

"Le stelle sono tante, milioni di milioni, la stella di negroni...vuol dire qualità!" non vi sembrano parole già usate da qualcuno? Eppure è uno spot nazionale!

Moriarty ha detto...

A questo proposito vi voglio sottoporre una canzone di guccini che casca a fagiolo:

PAROLE

Giordino ha detto...

Prima di lasciare il mio pensiero a riguardo, volevo ringraziare il sig. Grizly per avermi invitato a diventare costruttore di certezze (blogger).
Grazie Grizly, ti rincompenserò a dovere....(scordati mia sorella)...
Il peso delle parole e sopratutto il con-testo in cui le si usano sono importantissime.
Esempio:
Non puoi dire:"Devo fare la cacca" mentre sei tavola, caro fratello shamano...
Ma puoi dirlo, magari, dopo un film orror o dopo un giro su una giostra di Mirabilandia (ndr).
Quindi state attenti amici, ci sono cose che non si possono dire per il resto c'è Mastercard..
Vi lascio con una meteora: Bummmm, è scoppiata, come lo sono io..scusate ecco.
"...Conoscete per caso una ragazza di Roma, la cui faccia ricorda il crollo di una diga..."
Risponda chi di dovere....

LordZork ha detto...

La prossima guerra!!!!!
Diamo già per scontato che ci sarà una guerra! Non è terribile?
Magari tra Eurasia e Oceania!
Ma che dico siamo sempre stati in guerra con l'Eurasia, lo siamo tuttora!
Avete letto la parola guerra?
Che cosa vi ha trasmesso?
Paura, freddo, frustrazione, voglia di giocare a starcraft?
Ebbene si, siamo tutti controllati!
Non tutti ma la stragrande maggioranza di noi... ossia la massa, ossia tutti!
Crediamo di essere diversi, ci illudiamo di essere unici, ma in realtà non siamo altro che il frutto di stampini mascherati da altro, la cosa bella è che anche la maschera è stata fatta da stampini e per quanto bella... è comune ad altri!
Forse per alcune cose ci differenziamo veramente, ma infondo non importa, e sapete perchè? Perchè una rondine non fa primavera!
Le briciole non vengono contate... così come gli spiccioli!
Non serve avere il controllo di tutto, ma il controllo della massa!
Guardatevi intorno... voi siete la massa!
Giratevi, è tutta intorno a voi e dentro di voi!
Le abitudini le routine, gli standard ci hanno reso robot, e in quanto tali controllabili!
Ci controllano dall'alto, ci controllano per telefono, ci controllano con la tv, ci controllano con internet, ci controllano con la radio, ci controllano con le telecamere, ci controllano con le carte di credito, ci controllano con gli acquisti, mentre mangiamo, quando compriamo, dove compriamo, praticamente CI CONTROLLANO!
Siamo diventati valori da analizzare... ognuno di noi è una piccola statistica ambulante!
Ma chi ci controlla?
Ora è tardi e le bruschette si stanno per bruciare!

Leggetevi tutti 1984 di George Orwell

Grizly ha detto...

il bello delle parole è che anch'esse come le carte di magic o come lo ying e yang hanno il proprio opposto, quindi dopo la guerra c'è anche la parola pace, come tigri ed eufrate! :P

Anonimo ha detto...

volevo dire, hai letto Orwell, il padre del grande fratello (quello vero..)! ecco da dove arriva una tirata pessimistica che da LorZoc(per quella vaga idea che mi sono fatta) non mi sarei aspettata, e difatti alla fine una bella sterzata allegra verso la bruschetta (buona!! e molto evocativa!!). Ma sì siamo fatti tutti con lo stampino, ma mica da adesso! da sempre, perchè la società forma l'uomo per uno scopo preciso, così come i branchi di lupi, è una cosa naturale, perchè il gruppo deve perpetrarsi, la specie deve sopravvivere nelle generazioni e per fare ciò la società deve tramandarsi delle regole ed essere ordinata. che poi gli esseri umani volgano anche questo meccanismo in perversione è un altro fatto! non ho letto il famoso libro che è nella mia famosa lista dei "dopo la laurea..." e so già che anch'io, quando lo leggerò, cadrò nella spirale del catastrofimo. siamo unici tutti, perchè da due stampini non esce mai la stessa crostatina alla Nutella!! Buon appetito a tutti con l'aroma delle parole :-)))

LordZork ha detto...

La sterzata è stata fondamentale per la mia sopravvivenza! Istinto naturale... non come l'istinto di morte!
Posso parlare, scrivere, citare.. dando l'impressione che sia tutto libero e senza margini costrittivi, posso farlo finche non si supera quell'invisibile soglia, oltre la quale ci sono i nostri pensieri personali e le nosre espressioni facciali reali e complete di: emozioni!
Rischio: essere denunciato.
Reazione all'azione: essere deportato.
Provare emozioni è sbagliato e giustamente punito, le forti emozioni sono il frutto degli inconcepibili abomini, dei quali l'uomo è in grado di rendersi artefice.
Not enough EQUILIBRIUM!

Anonimo ha detto...

chi ti denuncerebbe per le tue emozioni, signor "LorZoc"? e chi vorrebbe deportarti? non ti dico le solite banalità sul sale della vita. non riesco a pensare ad una parola più onnicomprensiva di "emozione", non so quali tu abbia provato e come le vivi. ma non capisco le tue parole, credo che le emozioni "forti" siano poesia densa e la punizione della società dipende da come riesci a rielaborare questo materiale, a chi indirizzi il tuo messaggio e da quanto decidi di rivelare. questa mi sembra "arte". ma se ben rielaborate e comunicate sono un forte strumento di seduzione e/o di potere, magari anche momentaneo. forse i folli sono coloro che sono talmente presi dal mondo che hanno in testa e quindi dalle loro emozioni da venirne travolti. ma non puoi essere travolto se sai di essere TU quel vento che tira i capelli agli alberi, di essere tu quell'incoerenza incomprensibile o quella dissonanza celestiale tra te ed i tuoi desideri!!! ;-)) l'emozione che provo SONO proprio io!! e non importa fino a che punto posso confessarlo agli altri. importanti sono pochissime persone che capiscono davvero. e poi il mio occhio interiore che guarda con tenerezza bellezze e brutture della mia anima.se la natura ci ha voluti così c'è certamente un ottimo motivo. intanto io ascolto I Want You dei Beatles a tutto volume e il vicino bussa, ma chi lo sente, le mie vene vibrano, l'adrenalina sale, e penso ai 4 ragazzi di liverpool, a cosa c'era nella loro mente quando creavano, la giostra brucia e...alla prossima P.P.