Death Rally

Ecco a voi signori e signori 41 mb di compresso divertimento in un vecchio ma non troppo gioco per dos che tutti dovrebbero avere.

Ideato dagli stessi creatori di Max Payne (bellissimo) nel 96, Death Rally è una gara di macchine vecchio stile in 2D vista dall'alto come si può vedere nell'immagine, molto simile a "SUPER OFF-ROAD" o come lo chiamiamo noi "Corsa dei BigFooth" con i consueti potenziamenti pagati con i $ vinti in gara. Ma con una piccola differenza ci sono le armi!

Non esiste trama, si inizia subito scegliendo il colore dell'auto che praticamente è il classico "maggiolone" qui chiamata "vagabond", più si vincono le gare più guadagnate $ per poter potenziare la vostra macchina (motore, armatura, ruote), ripararla, sabotare avversari, acquistare nos, mine, spuntoni da tamponatore o se proprio siete ricchi acquistare una macchina più potente (6 in totale).

Il gioco non è lunghissimo lo si può finire tranquillamente in 4 ore ma è così divertente che sfido chiunque a non riniziare da capo magari ad un livello più difficile (3 in totale).

La cosa che potrebbe fare di questo "il gioco dei giochi" sta nel multiplayer in rete.. da me ancora non sperimentato...

Per i computer più moderni (quasi tutti) necessita del dosbox per non scattare scaricabile più o meno ovunque, il gioco lo trovate in versione shareware(6,7 mb) su molti siti oppure potete scaricare la versione integrale (41 mb) da emule, oppure ve la posso passare io!

A QUELLI CHE....

A quelli che 'accidenti bello il nuovo di Lorenzo Cherubini', a quelli che 'HO PAURA MA MI FIDO', a quelli che amano i coriandoli, a quelli che odiano quella schiuma schifosa e quelle chimiche stelle filanti, a quelli che vogliono volare lontano e non solo con la mente, a quelli che 'Tu mi turbi!', a quelli che sognano agnelli arrosto, a quelli che continuano a fumare, a quelli che fanno da testimoni, a quelli che vedono la luna piena al buio e allo stesso istante il sole sorgere, a quelli che vedono tramontare il sole oltre l'orizzonte marino, a quelli che 'la baita in montagna con la neve fuori ma con dentro il fuoco e una buona compagnia, a quelli che amano l'odore della terra appena lavorata, a quelli che amano le sorprese, a quelli che amano fare le sorprese, a quelli che 'Beh, fa freddo ma è gennaio, è il tempo suo!', a quelli che anche davanti le brutte disavventure dicono "Non mi devo lamentare, c'è di peggio", a quelli che 'Un caffè!',a quelli che 'Per me un caffè-dec-corto-macchiato- caldo-ma-non-troppo-con-poca -schiuma-con zucchero di canna!', a quelli che a capodanno fanno partire la batteria di fuochi colorati (da un solo colore...ma colorati), a quelli che 'No, il Berlucchi glielo devo!', a quelli che 'DANNAZIONE' a quelli che si getterebbero tra le fiamme per gli amici e intanto si gettano sulle serrande, a quelli che sognano sempre e comunque, a quelli che fanno l'amore, a quelli che fanno solo sesso, a quelli che amano De Gregori, a quelli che AMANO!
A questi e a tutti coloro che si dovessero sentire esclusi dedico questa bellissima luna piena, immortalata il 23 mattina mentra andavo a lavoro!

Vostro Moriarty

Fra..gi..le

Se fosse vivo ancora Freud impazzirebbe sai per me
gli farei vincere un nobel, due, magari tre
e poi mi presenterebbe a tutto, a tutto il mondo colto
come un tipico esempio di Edipo non risolto
e se ci fosse ancora Jung
lui si che in una sola volta riuscirebbe a risolvermi
tutti i miei sensi di colpa
e poi in conferenza
direbbe a tutti i suoi fan
"ecco una tipica sindrome da Peter Pan"
Io sono fragile,
io sono un uomo fragile
ho un supermercato pieno di incetezze
bancone specializzato in insicurezze
e ho provato pure con lo yoga e la meditazione
ma quando accendevo il mio computer
non trovavo la connessione
sarà perchè io veramente son sempre fuori tempo
e anche se siamo nel 2000
io vivo nel '700
Io sono fragile
io sono un uomo fragile
ho un supermercato pieno di incertezze
bancone specializzato in insicurezze
Io sono un uomo fragile
dal cuore vulnerabile
vi prego maneggiatemi con molta cura
se no va subito in mille pezzi questa mia armatura

Io sono fragile.

Francesco Baccini