Winter snow

"Entranced - we danced their dance
The stage is set, the crowd is on their knees"

Captain's log,
year 1.928.541

Scavalcato il cancello mi sono accorto che l'ho scavalcato due volte e che sono di nuovo fuori. Forse stavo cercando di uscire oltre i limiti del quadro. Ho passato la notte sotto un albero. La mattina mi sveglio perchè una mela mi cade sopra la testa, mi sono così arrabbiato che ho preso la mela e l'ho lanciata contro un muro ed è caduta in un campo di grano. Così ho inventato il melograno gravitazionale.
Nonostante il risveglio fastidioso ero ottimista, sapevo sarebbe stata una bella giornata. Mi incammino di nuovo verso la città, la raggiungo dopo una lunga camminata ed entro in un agenzia immobiliare. Mi dicono che hanno una casa da darmi, è in cima alla montagna, posso averla gratis, ma solo se riesco a resistere una notte li dentro, gli chiedo se è infestata dagli spiriti e mi rispondono che è inparty. Dopo avergli detto che era una battuta brutta e complicata esco dall'agenzia e mi inoltro verso la montagna. Ha cominciato quasi subito a nevicare e mano a mano che mi avvicinavo il paesaggio si riempiva sempre più di neve, finchè non sono finite le mani e sono arrivato. La casa era in realtà un grande e bellissimo castello. Mi avvicino e mi accorgo che non era grande, ero solo troppo vicino. Poi guardo meglio e vedo che non era un castello ma una balena. Entro dentro la balena e trovo Geppetto che lava i piatti nei succhi gastrici della balena. Guardo meglio, non era Geppetto ma erano i succhi gastrici della balena che lavavano Geppetto nei piatti. Guardo ancora meglio e non era una balena, era un grande e bellissimo castello che però non era grande, era lontano, e quindi era grandissimo. Arrivo al castello, entro ed era bellissimo, pulito nonostante da anni non vi abitava più nessuno.
Raggiungo la camera da letto ed il notaio mi guarda entrare nel letto e finalmente mi addormento. Sogno di essere immerso dai fiocchi di neve, ma stò bene, sento caldo, cammino ed incontro una donna bellissima vestita di azzurro che mi guarda, mi sorride... era così reale che a mezzanotte esatta mi sveglio sentendo una mano gelida sulla mia spalla. Apro gli occhi ed era lei, mi sorride, si avvicina per baciarmi la guacia. Metto a fuoco ed era il notaio.
Lego il notaio alla sedia ma in posizione che possa guardarmi durante la notte per certificare che il patto venga rispettato e mi riaddormento. Sogno di nuovo quella donna. Mi avvicino a lei, è davvero bellissima. Apre la bocca per parlare ed ogni parola che pronuncia mi toglie il respiro, come se usasse il mio per pronunciarla. La chiave è nel caminetto. Un enigma! La chiave di cosa? Un tesoro? Del suo cuore? Poi mi spiega che era uscita di casa ma si era dimenticata le chiavi dentro, così è tornata ed ha citofonato ma non le rispondeva nessuno. Le restituisco la chiave e lei mi bacia la guancia, e questa volta non è il notaio, sento proprio lei che mi sveglia e come apro gli occhi come un vento azzurro esce dalla finestra. Il notaio sembra non aver visto niente ma certifica che ho dormito li ed il castello diventa mio. Finalmente ho una casa in cui stare nel frattempo che non trovi un modo per ripartire. E mi domando se mai più rivedrò quella bellissima regina delle nevi...