lunedì, gennaio 07, 2008

Fra..gi..le

Se fosse vivo ancora Freud impazzirebbe sai per me
gli farei vincere un nobel, due, magari tre
e poi mi presenterebbe a tutto, a tutto il mondo colto
come un tipico esempio di Edipo non risolto
e se ci fosse ancora Jung
lui si che in una sola volta riuscirebbe a risolvermi
tutti i miei sensi di colpa
e poi in conferenza
direbbe a tutti i suoi fan
"ecco una tipica sindrome da Peter Pan"
Io sono fragile,
io sono un uomo fragile
ho un supermercato pieno di incetezze
bancone specializzato in insicurezze
e ho provato pure con lo yoga e la meditazione
ma quando accendevo il mio computer
non trovavo la connessione
sarà perchè io veramente son sempre fuori tempo
e anche se siamo nel 2000
io vivo nel '700
Io sono fragile
io sono un uomo fragile
ho un supermercato pieno di incertezze
bancone specializzato in insicurezze
Io sono un uomo fragile
dal cuore vulnerabile
vi prego maneggiatemi con molta cura
se no va subito in mille pezzi questa mia armatura
Io sono fragile.

Francesco Baccini

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono più di due settimane che questo post aspetta un commento. Sto ascoltando De Gregori, Due Zingari. Sembra che le parole sullo schermo vogliano andare a braccetto con la musica casuale che hanno incontrato.

La vita è fatta per vagabondare. E questo portico offre un riparo dal vento sferzante, dagli sguardi che feriscono. Perchè è poesia. Fra...gi...le. Ma sempre lei. Ed il vento per un attimo si posa.
Grazie, sconosciuto/a per le tue parole che mi raggiungono senza vedermi.

Moriarty ha detto...

Io ringrazio il "viandante" per aver dato vita a questo mio post ormai vecchio... :D

Spero tu riesca a passare di nuovo da queste parti...sto preparando un altro post, di quelli che vengono definiti "inutili"...però se li posto è perchè secondo me infondo non lo sono!!!

A presto

Unknown ha detto...

non tutti i post aspettano necessariamente un commento...ma baccini mi piace...oooh jeahhhhhh!!!!!!!!!!!!